pubblicato il 12 09 2012
Trasferte congressuali e viaggi d’incentivazione richiedono in media budget elevati e contenuti di altro profilo. Ecco perché la selezione dei giusti partner è fra i processi più importanti di cui l’apposita figura corporate deve occuparsi.
Di tutte le selezioni, quella per le Dmc (Destination management company) è probabilmente la più critica, in quanto rivolta a strutture fisicamente lontane, di cui è difficile se non impossibile contattare di persona i responsabili, e con le quali, oltre tutto, non s’instaurerà mai un rapporto continuativo, dovendosi esso limitare ai viaggi nei Paesi di cui sono specialiste.
I fattori essenziali
Una Dmc è un’agenzia che si occupa dell’organizzazione di servizi logistici in un determinato territorio: prenotazioni alberghiere, trasporti, catering, tour e via dicendo. Ecco un elenco di fattori da tenere in mente per un primo scouting:
Le associazioni di categoria (Site, MPI, Icca o altre) offrono, su richiesta, la lista dei soci specializzati in servizi di terra. Va tenuto presente che in pratica tutte le incentive house e le maggiori agenzie Pco sono anche Dmc. Cliccando qui trovate la più grande banca dati al mondo, con link alle pagine delle singole agenzie. E nemmeno il passaparola tra colleghi è da sottovalutare, oltre alle indicazioni della stampa di settore. Le fonti d’informazione insomma non mancano.
Le due request
Per effettuare un primo screening, dopo aver visitato i siti web delle agenzie, è bene infiare una Request for information (Rfi) chiedendo ai candidati un revenue breakdown (almeno su base percentuale) per tipologia di business. Si tratta di stabilire quanto del loro giro d’affari provenga dai servizi di terra piuttosto che dall’incentive travel, dal congressuale, dal team-building e così via. Occorre anche scrivere un piccolo briefing sui ground service di cui si ha bisogno. Le risposte consentiranno così di distinguere le vere Dmc da altre strutture non specializzate.
Dopo questa selezione, l’azienda potrà invitare le rimanenti a farle una proposta (la Request for proposal). Dal documento bisognerà poter trarre:
Per concludere
Va tenuto presente che quando si seleziona una Dmc si acquista un servizio e non un biglietto di viaggio. Il meeting manager incaricato della scelta dovrà dedicare alla comprensione di questo servizio per lo meno lo stesso tempo e lo stesso sforzo che impiega ad analizzare i programmi che i candidati gli propongono.
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