Congressi e meeting a Napoli con un post congress di shopping Made in Naples.

Grazie alle numerose strutture congressuali in grado di accogliere dal piccolo meeting al grande congresso e alla tradizionale ospitalità partenopea, Napoli è sicuramente una delle destinazioni MICE d’eccellenza. Tante e originali le possibilità di post congress come il tour della città alla scoperta delle più antiche e blasonate botteghe artigiane.

Chi pensa a Napoli immagina subito due suoi simboli che l’hanno resa famosa in tutto il mondo: la pizza e il caffè. Il nostro itinerario tra le attività commerciali storiche della città inizia allora dalla Pizzeria Gino Sorbillo che dal 1935 sforna le vere e autentiche pizze napoletane, da tutti e ovunque imitate ma mai uguagliate. Da qui ci spostiamo in piazza Trento e Trieste per varcare la soglia dell’ottocentesco Gran Caffè Gambrinus. Meta prediletta tra gli altri da Gabriele D’Annunzio, Oscar Wilde ed Ernest Hemingway, il locale in stile liberty conserva al suo interno quadri e statue di artisti locali ed ha dato vita alla bella consuetudine del caffè sospeso, la pratica di lasciare un caffè pagato per le persone che non possono permettersi di acquistarlo. Per chiudere l’itinerario gastronomico in dolcezza l’ultima tappa è la Pasticceria Attanasio che dal 1930 sforna le sfogliatelle ricce e frolle preparate secondo la tradizione, calde e con il profumo dei canditi di agrumi.

L’eleganza senza tempo
Luchino Visconti ne ordinava a bizzeffe, tutte con fondo blu e rosso, che coordinava a fazzoletti da taschino coloratissimi di seta indiana e Aristotele Onassis ne comprava dodici alla volta, tutte rigorosamente nere per non far mai capire agli interlocutori di che umore era. Parliamo delle cravatte di Marinella, brand ultracentenario che è stato al collo dei Kennedy e degli Agnelli la cui sede storica è a Riviera di Chiaia, sul lungomare dove nel 1914 Eugenio Marinella aprì una bottega di soli venti metri quadrati. Una curiosità: in occasione del G7 di Napoli gli organizzatori hanno donato a tutti i capi di stato presenti una scatola contenente proprio sei cravatte Marinella.

Per non smettere mai di giocare
A Napoli in via San Biagio dei Librai c’è una bottega unica al mondo che fa la felicità di chi non hai mai smesso di essere bambino anche se non vende nulla. È l’Ospedale delle Bambole, il laboratorio in cui da quattro generazioni la famiglia Grassi si prende amorevolmente cura e ripara bambole e giocattoli rotti.

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