Eventi nei parchi: cosa fare in caso di danno

Non è l’introduzione a una piece teatrale, né il prologo a un libro umoristico, bensì uno sguardo disincantato sull’ultimo dei trend, ossia gli eventi nei giardini pubblici. Molte aziende vi fanno ricorso, specie per le manifestazioni rivolte al pubblico esterno (cioè quelle in cui ogni avventore è un partecipante potenziale), sia per la facile raggiungibilità delle location, sia per i loro ampi spazi che risolvono ab origine qualsiasi difficoltà di setting.

Il problema – piuttosto grosso – subentra quando (e se) si verificano dei sinistri. I regolamenti comunali che contemplano la cessione transitoria a uso promozionale delle aree verdi prevedono che il noleggiatore, cioè l’azienda promotrice, stipuli una polizza assicurativa a copertura dei danni che gli ospiti eventualmente privi di coscienza civica causassero alla flora o alla cotica erbosa. Questa polizza è sufficiente per mettere l’azienda a posto, almeno sul piano legale.

Quale tutela

Non altrettanto si può dire per l’organizzatore, su cui l’azienda si rivale in caso di infortuni o incidenti di ogni altro tipo. Il discorso è delicato, essendo gli organizzatori generalmente tutelati da una mera polizza-base, la RC per tour operator e agenzie di viaggio, che per legge devono firmare. E' molto riduttivo ritenere che essa possa dar loro adeguata protezione, soprattutto per una tipologia di eventi così particolare come quella qui in esame, con casi tipici esclusi dal raggio d’azione di questa polizza, la quale, tanto per dirne una, non copre i danni causati a terzi per deterioramento o distruzione delle cose e/o delle strutture.

Per tutelarsi in modo realmente sicuro, l’organizzatore può allora adottare una RCT specifica (polizza di responsabilità civile verso terzi) per danni causati dalle competenze professionali. È studiata specificamente per l’organizzatore di eventi, che ha necessità di essere coperto da incidenti ai beni lasciati in custodia, o dai danni causati dal deterioramento delle cose e delle sedi (soprattutto quelle più antiche o più complesse, come appunto i parchi pubblici), o ancora dai danni che gli ospiti potrebbero provocare alla location.

A questa polizza, indipendentemente dalla tipologia e dalla location dell’evento, è poi sempre consigliabile aggiungere unaRCO, di responsabilità civile verso i prestatori di lavoro: anch’essa è specifica per gli organizzatori di eventi e va a coprire i rischi procurati dai prestatori d’opera, dipendenti ma soprattutto non dipendenti (collaboratori occasionali e interinali).

Infine, il più raffinato livello di garanzia è la polizza RC professionale, che tutela l’organizzatore nella maniera più esclusivae diretta a evitare il rischio di cadere nel giro dei danni, laddove si interrompesse la filiera delle responsabilità e restasse solo lui a dover pagare per tutti. Questa soluzione è caldamente consigliabile anche alle aziende che dovessero pianificare e organizzare in proprio, senza outsourcing presso un’agenzia, un evento in un parco: la polizza di copertura assicurativa che per disposizione comunale sono tenute a sottoscrivere di volta in volta è infatti largamente insufficiente a tutelarle dalle numerose tipologie di danni eventuali.