pubblicato il 28 06 2012
Gli ospiti e i visitatori delle mostre d’arte sono soliti ricevere in omaggio (o acquistare) un catalogo. I cataloghi delle mostre sono pubblicazioni di alta qualità, che oltre a fungere da guida della manifestazione ne mettono in risalto la storia e il valore delle opere esposte o, se del caso, i vari aspetti legati all’acquisto di oggetti d’arte e d’antiquariato, dettagliando garanzie e linee guida.
Se accanto alla mostra è prevista un’area espositiva, il catalogo riporta in formato standard il nominativo degli espositori, che include ragione sociale, indirizzo, nome e dettagli del referente, numero dello stand e categoria degli oggetti in esposizione. I cataloghi includono anche i messaggi delle personalità che patrocinano l’evento, la programmazione collaterale e una piantina, solitamente dettagliata.
La visibilità
Il catalogo di una mostra rappresenta per gli sponsor un’eccellente opportunità di promuovere la propria presenza alla manifestazione, grazie agli spazi pubblicitari a colori, con fotografie ad alta risoluzione che permettono di mettere in evidenza la qualità degli oggetti da loro esposti – se presenti con uno stand – o il loro brand. È un’occasione di rara raffinatezza per farsi pubblicità, vieppiù in quanto le pagine tabellari o le schede informative sono riportate in apposite sezioni separate. Agli eventuali espositori dà, in aggiunta, l’opportunità immediata di farsi conoscere e di presentare in modo dettagliato e approfondito i propri oggetti d’arte.
Ogni catalogo, in genere:
– è prodotto una tantum in occasione della mostra e rappresenta non solo una guida per gli avventori ma anche un pregiato testo per futuro riferimento;
– è un efficace strumento per attrarre l’attenzione delle vip, dei collezionisti, di un coté di acquirenti facoltosi e benestanti;
– è ideato in particolare come oggetto per collezionisti: rappresenta una fonte di riferimenti per biblioteche ed enti pubblici (talora di prestigio, come ambasciate e consolati), per architetti d’interni e camere di commercio.
Tiratura e costi
La quantità di copie stampate e distribuite dipende molto dai casi, com’è ovvio, ma in media si aggira intorno alle 7mila. Tariffe: molte delle mostre più prestigiose espongono fatture in dollari perché si tengono negli Stati Uniti. Per gli espositori (se la mostra ne prevede) la pagina intera a colori vale dai 1.100 ai 1.400 dollari, la mezza si aggira intorno ai mille; i non espositori o gli inserzionisti semplici pagano circa 2mila dollari per la pagina intera e 1.200 per la mezza.
Molto importanti, e da considerare, sono le cosiddette “posizioni speciali”. La pagina intera a colori in seconda o terza di copertina vale in media 2mila dollari per gli espositori e 3mila per i non espositori; la pagina doppia 2.500 per gli espositori e3mila per i non; la pagina a fianco dell’indice e della piantina dell’allestimento spazi espositivi costa dai 2.300 ai 2.500 dollari per gli espositori e dai 2.800 ai 3mila per i non espositori; infine la pagina intera a colori in quarta di copertina costa rispettivamente 3mila e 4mila dollari.
Il costo-contatto è elevatissimo, ma lo è pure il target…
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