pubblicato il 10 11 2014
Il trend globale vede il mercato associativo non solo stabile (che sarebbe già una bella notizia) ma anche in crescita. E non potrebbe essere altrimenti. Mentre le aziende sono sempre più spesso costrette a tagliare i budget per meeting, convention e viaggi incentive le associazioni e gli enti, invece, per loro stesso statuto interno devono comunicare e fare formazione.
L'Italia non fa eccezione ma, purtroppo, gli operatori del nostro Paese non sempre riescono cogliere le opportunità di questo segmento di mercato. Una dimostrazione arriva dalla ricerca svolta da EMI – Eureka MICE International.
Nel primo semestre dell’anno, infatti, la società specializzata in attività di marketing per la meeting industry ha condotto una survey coinvolgendo non solo gli organizzatori di eventi associativi ma anche più di 50 operatori italiani tra location, hotel, centri congressi, convention bureau e club di prodotto.
Il risultato? Solo il 28% degli operatori dichiara una situazione stazionaria mentre il 55% registra una tendenza positiva in termini di aumento della domanda. Tutto bene, dunque? Purtroppo no: il 20%, infatti, lamenta una mancanza di concretizzazione delle richieste e il 17% è in attesa che si definiscano.
Il risultato del sondaggio si spiega con più elementi. Per prima cosa, l’associativo-congressuale coinvolge solo operatori altamente strutturati sul fronte della contrattualistica e delle attività promo-commerciali. Altro elemento è che l’aumento dell’offerta ha fatto ridurre la percezione dell’incremento del business che, come dicevamo, si è concentrato nelle destinazioni e location più strutturate.
L’elemento decisivo, però, è la caratteristica dominante dell’associativo. Riuscire a individuare gli interlocutori giusti è quasi una missione impossibile così come è sempre più arduo intercettare le opportunità adeguate alle caratteristiche della propria location o destinazione. Come riuscire, dunque, ad acquisire i congressi associativi?
Le 2 risposte
Due sono le risposte date da EMI. La prima è OVIS. Il servizio si basa sulla ricerca di eventi in fase di programmazione di possibile acquisizione per il cliente. EMI, infatti, monitora costantemente il mercato con più di 65.000 potenziali promotori di eventi nazionali e internazionali: associazioni e società medico-scientifiche, paramediche, accademiche, ordini professionali, federazioni, unioni, comitati ed enti.
Nel momento in cui EMI individua un evento in corso di programmazione con le caratteristiche adatte alla tipologia di offerta dell’utente, trasmette al cliente una scheda (lead). Le informazioni contenute nella scheda sono quelle utili e indispensabili per redigere una proposta mirata e personalizzata.
https://www.youtube.com/watch?v=bU3gBE9AwYU&feature=youtu.be
La seconda risposta di EMI per aggiudicarsi gli appuntamenti associativi è Association Days. Il workshop (in calendario dal 27 al 29 marzo 2015 a Firenze) permette di incontrare i referenti organizzativi di associazioni, società medico scientifiche ed enti italiani e internazionali con eventi in pianificazione. Un’occasione unica per realizzare appuntamenti B2B con figure professionali difficili da contattare ma strategiche per portare business.
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