pubblicato il 28 02 2014
Facendo una riflessione su quali sono le componenti necessarie a fare di un qualunque evento un appuntamento di successo, è facile accorgersi che Siena e l’intero territorio provinciale le hanno tutte.
A iniziare dal patrimonio artistico, che in questo lembo di Toscana è rappresentato da infiniti tesori di rara bellezza, dei quali ben quattro protetti dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità, costituendo così un vero primato non solo italiano: la stessa città di Siena, il verticalismo delle torri di San Gimignano, il borgo-gioiello di Pienza e la romantica/selvaggia Val d’Orcia. E se il MICE apprezza l’arte come cornice per i propri eventi, non disdegna un pizzico di wellness come post congress: nella provincia senese – la provincia più termale d’Italia - sono ben undici le aziende termali, ognuna con acque dalle caratteristiche e dalle temperature particolari, e inserite in contesti di puro fascino. E dopo il benessere, non può mancare l’enogastronomia, purché sia di qualità e assolutamente locale; e anche in questo ambito, le eccellenze e i primati, nelle Terre di Siena, non si contano: se i freddi numeri citano cinque vini Docg, 14 Doc, due oli extravergini di oliva Dop e uno Igp, seicento aziende impegnate esclusivamente in produzione biologica e a chilometro zero, il gusto racconta di formaggi di pecora prelibati, di miele e di pane, di tartufo e zafferano, di carne ricercatissima in tutto il mondo – la Chianina per i bovini e la Cinta Senese per i suini, per non fare che un paio di nomi – di rossi corposi e di carattere, Chianti, Brunello e Nobile in primis.
Se la natura è stata così generosa con la provincia di Siena e se l’arte si è ben adattata alla morfologia del territorio creando veri capolavori, gli amministratori di oggi hanno messo in atto una strategia sinergica e un modello di governance virtuoso improntato alla sostenibilità, che ha permesso di raggiungere l’obiettivo di essere la prima Provincia e area vasta Carbon Free in Europa e forse anche nel mondo. Con il 102% della capacità di assorbimento delle emissioni dei gas ad effetto serra, la provincia di Siena ha quindi il primato internazionale che la vede tra le prime realtà ad aver rispettato, con sette anni di anticipo, gli obiettivi fissati dalla Direttiva Europea per il 2020.
Tutto questo, per la meeting industry, si traduce nella possibilità di organizzare congressi e incentive davvero green e con la garanzia di un elevato livello di qualità sia sul fronte dell’accoglienza turistica che per leproduzioni agroalimentari.
E a proposito di qualità, anche per quanto concerne l’hotellerie e le location per eventi non c’è che l’imbarazzo della scelta: seChianciano Terme rimane il polo di maggior ricettività della provincia – ovvero la località con il maggior numero di alberghi e con spazi congressuali moderni e adatti anche per grandi numeri –, tutto il territorio senese propone soluzioni originali e di sicuro fascino: edifici storici nei quali respirare l’arte, agriturismi nei quali vivere la natura a trecentosessanta gradi, teatri antichi dall’avvolgente impatto emozionale.
Se tutto questo ancora non bastasse, il territorio senese gode di un ulteriore plus: la sua collocazione geografica assolutamente favorevole, che lo rende facilmente raggiungibile dalle principali città italiane e dagli aeroporti di Firenze, Pisa e Roma.
www.congressi.vivichiancianoterme.it
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