pubblicato il 21 01 2013
La crisi morde anche loro, ma non troppo. I palazzi dei congressi, secondo quanto afferma l’Annual member survey di AIPC (l’associazione internazionale dei palacongressi), hanno retto il 2012 – l’annus horribilis della meeting industry mondiale – con performance discrete, che per qualche voce hanno condotto a risultati positivi.
Mentre le economie di tutto il mondo occidentale stentano a riprendersi, e anzi in alcuni casi rischiano la recessione, i centri congressi associati ad AIPC hanno registrato una ragionevole crescita (+5,7% rispetto al 2011, con la previsione di un ulteriore +4,7%nel 2013 rispetto al 2012). Questo risultato proviene forse dalla media dei “due mondi” in cui l’universo dei rispondenti si divide: da un lato (56%) quelli che riferiscono di una ripresa moderata o persino forte, dall’altro (44%) coloro che lamentano la piena crisi, se non la recessione tout court.
Da notare che mentre cinque anni fa la politica strategica dei due terzi dei centri congressi era l’aumento dei prezzi, oggi la stessa percentuale di strutture dichiara di aver cambiato registro e di preferire concentrarsi su convenzioni con la clientela frequente per incrementare la fedeltà. Davvero un segno dei tempi.
Infine, in numero sempre maggiore i palacongressi preferiscono rinnovare o adeguare i propri spazi piuttosto che costruirne di nuovi, con ciò invertendo un trend pluriennale.
Uno sguardo sull’Italia
Fin qui la ricerca AIPC. Noi abbiamo approfondito il discorso sul mercato italiano, cercando di capire le ragioni di questi dati lusinghieri e in controtendenza rispetto a un’economia asfittica.
Partiamo da un esempio in perfetta simbiosi con l’ultima constatazione della ricerca. Il Centro congressi di Riva del Garda, capofila del club di prodotto Riva del Garda Mice, ha appena annunciato il completo rinnovo della hall, (nella foto in alto) resa più ospitale e più funzionale.
Il restyling di design – a cura dello Studio Baldessari e Baldessari di Rovereto – ha coinvolto anche i pavimenti, realizzati in tessuto hi-tech su base cromatica marrone/blu, e l’illuminazione, con nuove fonti luminose a led. Si sono inoltre scelte sedute esagonali che possono essere unite tra loro consentendo una più libera fruibilità dello spazio facilitando l’aggregazione tra le persone anche per creare gruppi estemporanei di lavoro grazie a tavolini per pc e tablet. Il nuovo controsoffitto infine, che richiama nelle decorazioni a esagoni le sedute, perfeziona l’abbattimento acustico della hall.
Abbiamo chiesto alla responsabile area congressi di Riva del Garda Fiere Congressi Alessandra Albarelli il valore che un centro congressi aggiunge a un evento. «Come prima cosa l’esperienza a 360 gradi su tutte le tipologie d’evento», ci ha risposto, «dato che la clientela di una struttura come la nostra spazia dalle aziende alle società scientifiche. Poi, nello specifico di Riva del Garda, un bel servizio lo offre anche la nostra agenzia in-house di incoming, Riva Tours, che massimizza una caratteristica tipica dei centri congressi, il saper fare rete sul territorio e offrire alla clientela un ground service completo».
Il Centro congressi di Veronafiere è unito in co-marketing a quello di Riva del Garda dal progetto Doppiosogno, sorto quasi un anno fa. Il responsabile Nazzareno Giarola fa eco, su questi temi, come segue: «Un centro congressi vince quanto a versatilità degli spazi. Ci si può fare quello che si vuole: una sfilata, una convention, un congresso, tutto. Schiude una pluralità di utilizzi che in altre situazioni non è sempre possibile. Si pensi alle poster session dei congressi scientifici: per i medici risultano ottimali, allo scopo, gli spazi forniti da strutture come le nostre. Quanto a Verona Fiere, il nostro interlocutore trova da noi un servizio completo, integrabile con audio-video, allestimenti, scenografie, trasporti e ogni altra cosa, inclusa l’ospitalità alberghiera, grazie alle nostre profonde sinergie col territorio. È un vantaggio competitivo molto importante».
«Il valore aggiunto di un Palazzo dei Congressi, oltre alla qualità dei servizi, è senz'altro quello di una professionalità specifica di tutto il personale coinvolto (dal commerciale agli allestitori, ai tecnici ecc), plus non sempre riscontrabile in strutture diverse, dove gli eventi della meeting industry non rappresentano il core business», afferma Rossana Sormanni, project manager dei congressi di Firenze Fiera. «Tutta la “macchina” organizzativa è formata per e dedicata allo svolgimento di congressi e convegni e dunque in grado di accompagnare il cliente durante tutto l'iter organizzativo, mettendo a disposizione la propria esperienza e suggerendo le soluzioni migliori per la buona riuscita e il successo dell’evento».
In continuità le considerazioni di Barbara Mori, di Asti Incentives e Congressi di Pisa (la seconda foto dall'alto ritrae la plenaria del Palazzo dei Congressi). «Senza dubbio», dice, «il principale valore aggiunto è rappresentato dalla massima professionalità in termini di gestione del cliente e del suo evento. È un concetto che si esplica in quattro capacità. Prima: capacità costruttiva e prospettica di ascolto della richiesta del cliente fin dal primo approccio; seconda: capacità di sottoporre un insieme di domande puntuali di approfondimento della richiesta del cliente, con la conseguenza/obiettivo di generare bisogni non altrimenti focalizzati e/o di rendere quanto mai tangibile e stimolante l’idea/progetto che il cliente stesso ha in cantiere; terza: capacità di consiglio del cliente, con le attenzioni di cui sopra, in ogni fase di perfezionamento del suo evento fino alla completa realizzazione; quarta: capacità di condivisione e rispetto delle responsabilità e dei ruoli al fine di limitare fino ad annullare le criticità. Il “contenitore” deve accogliere con un senso compiuto ed estremamente professionale caratterizzato da ospitalità, sensibilità e attenzione».
Concludiamo con Adolfo Parodi, direttore di Porto Antico di Genova - Centro Congressi, che tira le somme di questo “dibattito virtuale” esaltando l’aspetto della specialità. «I centri congressi sono strutture dedicate, che in quanto tali garantiscono una maggior qualità e una maggiore attenzione alle esigenze dei congressi. In un congresso il comfort dei partecipanti è garantito in misura maggiore proprio dal fatto che la struttura è pensata e progettata per questo tipo di attività. A ciò si aggiungano i servizi (tecnologia, catering, attrezzature, parcheggi, reception dedicate), tutti di natura specialistica e per ciò stesso unici».
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CENTRO CONGRESSI
Riva del Garda, Trento, Trentino Alto Adige - Italia
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