Come cambia e cosa offre il mercato congressuale associativo

Fa gola a tanti, se non a tutti, ma conoscerlo e conquistarlo è difficile. Il mercato degli eventi promossi dalle associazioni è sempre più l’oggetto del desiderio di strutture (hotel e centri congressi in primis) e convention bureau. Proprio per fornire agli operatori le giuste dritte per realizzare efficaci azioni di promozione e commercializzazione EMI-Eureka MICE International sta realizzando una survey che indaga gli andamenti e le tendenze in atto nel mercato associativo-congressuale.

Una survey a dimensione europea

La ricerca, iniziata tre anni fa, è ancora in corso. I risultati definitivi saranno diffusi a ottobre 2015 ma già oggi è possibile avere importanti e operative anticipazioni su come stia cambiando il mercato individuando le tendenze e le modalità con cui si stanno modificando i sistemi progettuali e organizzativi del settore. Per farlo lo staff di EMI sta monitorando 386 associazioni internazionali con sede in Europa e 93 tra convention bureau e hotel europei.

Come cambia la domanda

• Il macro dato emerso fa bene allo spirito. Il segmento associativo sta bene e continuerà a crescere e a espandersi sino al 2020. Chi si attrezza, dunque, può conquistare un mercato destinato a dare sempre più soddisfazioni:
• Tutti i segmenti sono in crescita, dallo scientifico-accademico al corporativo-professionale. Come sempre, non manca un’eccezione: gli eventi promossi dalle istituzioni che risentono delle politiche restrittive avviate dai governi.
• Gli eventi a carattere nazionale, pur riconfermando in linea generale il trend positivo, manifestano la generale tendenza degli organizzatori a cercare soluzioni che permettano di contenere i costi. Un esempio? Razionalizzare le modalità organizzative riducendo la durata dell’evento.
• Per gli eventi nazionali le associazioni preferiscono gli alberghi congressuali ai tradizionali palazzi dei congressi. Gli hotel, a volte, battono anche le sedi istituzionali e universitarie.

Come risponde l’offerta

Rispetto alle proiezioni decisamente positive della domanda, il mondo dell’offerta presenta invece pareri anche molto discordanti. Secondo la ricerca, tante sono le strutture e le destinazioni che, deluse dal mercato corporate (gli eventi organizzati dalle aziende) si sono buttate sull’associativo ma non tutte sono riuscite ad acquisire i congressi.

Le associazioni, forti di una crescita della domanda, si sono indirizzate verso quelle destinazioni e strutture che, opportunamente organizzate, hanno saputo svolgere una politica promo-commerciale più mirata. Sono soprattutto gli hotel con sale congressi ad aver registrato nel 2014 un aumento di fatturato tra il 3 e il 14%  rispetto al 2013 con la previsione di un ulteriore incremento per il biennio 2015/2016.

Stay tuned: nuove anticipazioni della ricerca sono in arrivo!