Genova: il turismo 2015 in buona salute, ma si può fare e dare di più

pubblicato il 30 09 2015

Planetaria Hotels lancia l'idea di un Osservatorio sul Turismo, un incontro come tavolo di confronto annuale tra Istituzioni e operatori sulle prospettive dello sviluppo turistico genovese

Ieri al Convegno al Grand Hotel Savoia, 5 stelle genovese del Gruppo Planetaria, è emerso un affresco della Suberba, fatto di luci e di ombre:  le grandi risorse culturali e artistiche offerte dal territorio frenate da una promozione discontinua e un po' in corsa, scarso decoro in certe aree della città  e mancanza di collegamenti che tengono al palo la destinazione che ha ottime prospettive per il 2016

Il Turismo a Genova gode di buona salute, ma si può fare di più. Questo è quanto emerge dai dati del turismo diffusi ieri al Convegno “Genova, città d'arte e di cultura: quali prospettive per il futuro?”, incontro promosso da Planetaria Hotels, gruppo alberghiero che ha investito ed è presente a Genova con proprie strutture da oltre dieci anni.

“Questo è il numero ‘0’  di un ciclo di incontri annuali.  L’obiettivo è di creare un Osservatorio permanente e un tavolo di confronto tra operatori della filiera turistica e le Istituzioni locali per raccogliere idee e proposte per rendere più appetibile la bella ma ancora in parte nascosta città di Genova, mettendo al centro il turista” annuncia Sofia Gioia Vedani, Amministratore Delegato di Planetaria Hotels, presente a Genova con il Grand Hotel Savoia e l’Hotel Continental.

I risultati registrati dallo sviluppo turistico in città sono incoraggianti, con numeri da record: si stima di chiudere il 2015 con oltre 1,6 milioni di turisti sotto la Lanterna.

 “Un bilancio molto positivo, le previsioni a fine anno fanno stimare, in termini di presenze, un incremento superiore al 14%” sottolinea Carla Sibilla, Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Genova. “Il nostro obiettivo - continua l’Assessore Sibilla - è un Turismo Sostenibile che valorizzi il patrimonio complessivo della città, auspicando un apporto sempre maggiore da parte di tutti gli attori del comparto culturale e turistico”.

Lo scenario genovese conta una disponibilità alberghiera ed extra alberghiera (alberghi, b&b, tipologia AirB&B) complessivamente di 8.766 posti letto. I mercati internazionali rappresentano quasi il 50% delle presenze complessive di turisti a Genova: primo mercato la Francia, segue a breve distanza la Germania, in forte sviluppo la Cina (+ 45.20%), seguita da una ripresa degli Stati Uniti (+ 20%), dopo Svizzera, Regno Unito, Spagna e la Russia, frenata da un netto calo. A sorpresa si registra un forte aumento del Brasile (+ 78,60%).

Il Comune di Genova e Regione Liguria hanno attivato piani di promozione del prodotto turistico. “Come Regione stiamo attivando partenariati per sostenere e sviluppare attività progettuali in ambito UE e misure per portare benefici concreti con il potenziamento di itinerari turistici transfrontalieri e l’implementazione e messa in rete di itinerari culturali, naturalistici ed escursionistici” annuncia Giovanni Berrino, Assessore al Turismo della Regione Liguria.

Ma cosa pensano i turisti? Cosa piace di Genova e cosa non piace? E perché sono venuti a Genova?

“L’incremento degli arrivi, in questi anni di crisi, è proseguito grazie a un passaparola internazionale, che ha stimolato la curiosità di vedere una città cosi insolitamente fascinosa. Ora però è necessario investire e fare regia per consolidare e potenziare questo successo ” sottolinea Alessandro Cassinis, Direttore Responsabile de Il Secolo XIX  che ha moderato il Convegno.

“Genova è una città con tanto hardware e poco software” così la descrive Luca Borzani, Presidente della Fondazione Palazzo Ducale. Una città che fa fatica a riconoscersi bella.

E lavorare in sinergia è la parola d’ordine degli operatori intervenuti.

In vista di possibili integrazioni fra Porto Antico e Fiera di Genova, Ariel Dello Strologo, Presidente della Fiera di Genova sottolinea “ è una sinergia con l’obiettivo di rafforzare l’attrattività di Genova in chiave turistica e nel segmento business. Una regia coordinata aiuta a ottimizzare strategie e a presentare un’offerta più ampia, senza campanilismi e in un’ottica di crescita”.

Tra le numerose attrattive cittadine spicca il complesso di Porto Antico con l’Acquario di Genova, Galata Museo del Mare, Bigo, Biosfera, Museo Nazionale dell’Antartide che da gennaio ad agosto 2015 hanno accolto complessivamente 1.100.000 visitatori contro i circa 1.250.000 dell’anno precedente. Una lieve flessione che “ha sofferto della scia lunga negativa dell’alluvione per i primi mesi dell’anno e la concorrenza (target scuole, famiglie e gruppi organizzati) dell’EXPO che oltre ad attrarre nostri potenziali visitatori non ha portato i flussi aggiuntivi auspicati a causa delle difficoltà logistiche e di collegamento tra Milano e Genova ” sottolinea Giuseppe Costa, Presidente di Costa Edutainment che gestisce il complesso.

Notizie positive arrivano dal congressuale che si conferma  un comparto in ripresa: “Il segmento MICE ha registrato oltre 200.000 congressisti l’anno ed un incremento del 4% del numero complessivo di eventi nei primi due quadrimestri del 2015 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno” afferma Riccardo Esposto, Presidente Convention Bureau Genova.

Anche il settore crocieristico con il segno +. “Nel 2015 le stime del settore prevedono una ripresa, il Porto di Genova con oltre 800.000 crocieristi movimentati si posizionerà tra i primi porti in Italia. Stazioni Marittime è tesa a preparare il 2016 che sarà un anno record - anticipa Edoardo Monzani, AD Stazioni Marittime  - per movimentazione passeggeri con 1.100.000 crocieristi per un totale di 250 scali. MSC in particolare rafforzerà la sua presenza nel capoluogo ligure con 186 scali che movimenteranno 940.000 passeggeri ”.

“Genova nelle strategie di MSC Crociere è sempre stata ed è fondamentale: è il nostro homeport, l’hub più importante dal punto di vista logistico e per l’indotto che garantisce. Nel 2016 dieci delle dodici navi della flotta MSC Crociere scaleranno Genova. Il legame del gruppo MSC con la città si è ulteriormente rafforzato, pochi mesi fa abbiamo inaugurato qui la nuova sede dove lavorano oltre 600 persone” dichiara Luca Valentini, Responsabile Vendite Italia di MSC Crociere.

Si è parlato anche della centralità del Porto di Genova con Luigi Merlo, Presidente Autorità Portuale di Genova e delle prospettive e margini di sviluppo del turismo nautico con Giovanni Calvelli, Assistente all'Ammiraglio Comandante e Responsabile ufficio stampa Capitaneria di Porto di Genova.

Buone prospettive per il 2016 arrivano anche dall’estero. Ad annunciarlo Mally Mamberto, Amministratore di Mamberto Viaggi, rappresentante per la Liguria dei più grandi Tour Operator Internazionali, nonché Presidente di Incoming Italia : “oggi emergono nuove tendenze che la situazione politico-economica italiana ed europea favoriscono, confermando per Genova e la Liguria interessanti sviluppi con la ripresa dei flussi dall’estero. L’Euro in primis, quotato a 1.131,00 sul dollaro USA, fa si che i nostri prezzi per il 2016 siano calati del 25% rispetto agli anni scorsi, relativamente ai clienti dell’area dollaro, non-dollaro e di altre divise”.

E anche le statistiche lo dimostrano. “Si conferma il trend positivo della domanda alberghiera a Genova. Ulteriori miglioramenti previsti grazie allo sviluppo dell'attività MICE  in periodi di bassa stagione per il turismo leisure. Un impulso importante per la reputazione delle strutture ricettive deve derivare dagli irrimandabili investimenti per la "rigenerazione" di molti alberghi non più adeguati ad accogliere ospiti sempre più esigenti ” afferma Marco Malacrida Presidente Italia di RES Hospitality Business Developers partner di STR Global e TrustYou .

Il Sentiment dei viaggiatori emerge dall’analisi di 44.000 recensioni su 73 strutture che rivelano che operatori dell’ospitalità genovese sono gentili (94 punti su 100) e professionali (79).

Ma non bisogna dormire sugli allori. Ci sono alcune ombre e problemi da risolvere: la necessità di rendere i prodotti più appetibili sul mercato in termini di rapporto qualità-prezzo; la necessità di ri-ammodernare le strutture dell’ospitalità più obsolete (una bella fetta); l’importanza di sviluppare piani di promozione di prodotto integrati da diffondere con largo anticipo e non in corsa, come spesso accade e maggior decoro in città.

Ma cosa chiedono le Associazioni di categoria?

“Monitorare continuamente i servizi e il decoro che turisti e non richiedono ad una città turistica, come i parcheggi, i mezzi di trasporto, i collegamenti, sicurezza e igiene. La creazione di eventi di respiro nazionale e internazionale soprattutto durante la bassa stagione, da calendarizzare su Genova e diventare a loro volta volani della comunicazione” sottolinea Mafalda Papa, Presidente Federalberghi Genova.

E si insiste a parlare di networking. “Il turismo a Genova e in Liguria rappresenta un’opportunità decisiva per il rilancio del territorio e non una componente residuale della generazione del PIL regionale. Si tratta di una vera e propria industria che necessita di un piano strategico a medio-lungo periodo e azioni puntuali e misurabili nel tempo” dichiara Alberto Cappato, Presidente Sezione Turismo Confindustria Genova.  

E a forte voce emerge un nodo problematico e spinoso per lo sviluppo turistico, quello dei collegamenti con la città. In primis occhi puntati sull’Aeroporto Cristoforo Colombo di Genova.

Numeri in crescita: “I primi 8 mesi del 2015 hanno visto un aumento dei passeggeri del 12% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso” dichiara Marco Arato, Presidente dell’Aeroporto. Ma è palpabile lo scontento degli operatori per la mancanza di collegamenti con mercati strategici. Un tema che merita di essere ulteriormente approfondito.

A dare consigli e una ricetta per il futuro è Magda Antonioli, Direttore Master Economia del Turismo Università Bocconi: “Il turismo genovese vanta tante risorse culturali e non,  base fondamentale dell'attrattiva turistica. Ha fatto molto negli ultimi anni. Ora deve accrescere la competitività dei suoi prodotti turistici e l'accoglienza a tutto tondo di un turismo nuovo e sempre più attento all'autenticità dei luoghi e far sì che tutti i suoi attori credano nelle sue potenzialità. Rendere fruibili le risorse e agire in sinergia con le infrastrutture e le strutture turistiche, con gli eventi e con un'idonea attività di comunicazione e di informazione al turista stesso, senza dimenticare il supporto delle nuove tecnologie. In tempi di vincoli di bilancio - continua Antonioli - val la pena di gestire una politica del turismo attenta e coordinata, con priorità e inserita in un quadro d'insieme definito. Fine ultimo, il tutto fa bene ai residenti ancor prima che all'ospite temporaneo!”.

Nella foto: Sofia Gioia Vedani, Amministratore Delegato di Planetaria Hotels

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