pubblicato il 11 07 2018
Cerimonia e spettacolo nel porto di Livorno per la nuova nave della Viking Cruises tra suggestioni nordiche, sorprese hi-tech, esperimenti galileiani e un pubblico di astronauti
È stata una cerimonia tra mare e cielo quella ideata e prodotta da Next Group per il battesimo della Viking Orion, l’ultima nata della flotta norvegese Viking Cruises. Teatro dell’evento, il Porto Mediceo di Livorno e la Fortezza Vecchia.
Particolare il pubblico dei festeggiamenti: infatti, ad accompagnare gli oltre 100 giornalisti da tutto il mondo, sono stati 160 ospiti della NASA. Tra loro, la madrina della cerimonia, l’astronauta Anna Fischer, famosa per essere stata la “prima mamma” nello spazio.
Una volta sbarcati a Livorno, gli ospiti sono stati guidati in un tour alla scoperta della città e dell’entroterra, fino a Pisa. È stato solo allora che la squadra di Next Group ha potuto finalmente completare l’allestimento del palco a prua e il montaggio delle tecniche necessarie a far vedere lo show al pubblico su tutta la nave.
"La Viking Orion era stata consegnata da Fincantieriall’armatore solo 4 giorni prima”, spiega Gianluca Prina, Client Director di The Next Event – Next Group. “Per questo motivo, e dovendo viaggiare insieme agli ospiti nei giorni di navigazione verso Livorno, non abbiamo avuto modo di fare alcuna prova generale, solo sopralluoghi su altre navi della flotta e simulazioni digitali. Quello che poi è andato in scena la sera, in modo del tutto impeccabile, è stato uno show dove per forza doveva essere buona la prima”.
Lo spettacolo serale non è stato tuttavia l’unico contenuto di cui Next Group si è occupata. Di ritorno dalle visite nelle città d’arte toscane, gli ospiti sono stati accolti nella fortezza medicea per una mostra interattivadedicata alla cultura vichinga e agli esperimenti scientificiche discepoli di Galileo svolsero proprio nella torre.
Il pubblico ha così potuto scoprire il funzionamento della bussola solare, prendere parte – grazie alle realtà virtuale– a un esperimento di balistica, osservare il funzionamento del pendolo, riprodurre un esperimento di caduta dei gravi da una torre di Pisa alta 4 metri o ancora perdersi, grazie a due planetari, nell’osservazione dell’universo e delle costellazioni, anche in onore al nome della nave. “I contenuti della mostra sono stati concepiti e messi a punto in toto da Next”, spiega Edoardo Collu, Account Executive. “Abbiamo costituito un comitato scientificoche potesse guidarci nella produzione di contenuti interessanti per il pubblico di scienziati e astronauti che l’avrebbe
visitata, in grado di mettere in relazione la storia di Galileo con quella dei viaggiatori dello spazio e dei navigatori per mare”.
Dopo un aperitivo sui bastoni della Fortezza animato da sbandieratori e un’orchestra di 60 elementi, gli ospiti sono tornati a bordo per la cena. Subito dopo il tramonto, sul set allestito sul ponte di prua, è iniziata la cerimonia, aperta dagli speech istituzionali seguiti dallo spettacolodi inaugurazione, davanti all’affascinante scenario della Fortezza illuminata.
Suggestive proiezioni sulla torre principale hanno narrato, in 30 minuti, una fiaba ispirata alle saghe nordiche sul tema della conquista del mare e la vittoria del sole sulle tenebre. Sul filo del racconto – affidato alla voce dell’esploratoreSir Ranulph Fiennes– si sono succeduti ballerini, cantanti e musicisti in un crescendo emozionante.
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