Per i passeggeri degli aeroporti il tempo è denaro

pubblicato il 03 12 2012

Secondo una ricerca condotta dal London City Airport, i passeggeri che utilizzano l’aeroporto della City, assegnano a un’ora del loro tempo un valore monetario medio di 190 sterline (235 euro).

Guardando più nel dettaglio le statistiche sul valore del tempo, il 30% del campione ha dichiarato di valutare un’ora del proprio tempo più di 200 sterline (250 euro), il 18% cento ha indicato valori superiori alle 300 sterline (370 euro) e l’8% addirittura superiori alle 500 sterline (620 euro). La ricerca ha esplorato tutti gli aspetti dell’esperienza dei viaggiatori nell’aeroporto ed è emerso che gli elementi che stanno più a cuore ai passeggeri sono la velocità, l’efficienza e la comodità.

Matthew Hall, Direttore Commerciale del London City Airport ha dichiarato: “Dal momento che i passeggeri attribuiscono un valore così alto al tempo, non c’è da stupirsi che vogliano perdere meno tempo al gate e passare il più velocemente possibile attraverso l’aeroporto. Al London City Airport siamo in grado di garantire tempi di transito da record -  20 minuti dal check-in al gate, 10 minuti dalla pista di atterraggio alla metropolitana - e questo è probabilmente uno dei motivi per cui il nostro aeroporto è particolarmente amato dai viaggiatori d’affari. Scegliendo il London City Airport, una persona che deve viaggiare su Londra una volta a settimana potrebbe risparmiare fino a 8 ore al mese, che, considerando il valore medio che i passeggeri assegnano al loro tempo, corrisponderebbe a oltre 1500 sterline (1850 euro).

“Tuttavia, non è solo una questione di soldi.  Le cose che si possono fare con quelle ore in più non hanno prezzo. Per i frequent traveller meno ore passate in aeroporto e negli spostamenti, equivalgono a più tempo da trascorrere a casa e con le persone che amano. Molti degli intervistati vorrebbero dedicare più tempo alla famiglia e riuscire per esempio a mettere i figli a letto.”

Circa due terzi degli intervistati in partenza dal London City Airport hanno dichiarato che il loro volo è stato prenotato da un collaboratore, segretaria o collega, mentre solo il 33% ha provveduto personalmente alla prenotazione.  Questo forse spiega perché nei risultati della ricerca il check-in online non è stato considerato come prioritario, visto che non è una cosa di cui si occupano direttamente gli intervistati. Non è stato considerato come prioritaria nemmeno la possibilità di utilizzare lo smartphone o il tablet come boarding pass. Tuttavia gli intervistati si aspettano che in futuro questo servizio diventi uno standard.

Hall ha aggiunto: “Il check-in online e carte di imbarco elettroniche potrebbero non sembrare servizi importanti, ma aiutano a risparmiare tempo e a rendere il viaggio dei passeggeri il più semplice e agevole possibile e sono servizi di cui si sentirebbe indubbiamente la mancanza se non fossero disponibili. Al London City Airport abbiamo inoltre introdotto il self-bag-tagging e il self-drop, servizi che permettono di etichettare e consegnare da sé i bagagli con l’obiettivo di dare ai passeggeri maggiore controllo sul viaggio riducendo i tempi di transito.”

 

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