Presentata la survey che indaga il mercato mice del Mediterraneo

EMI-Eureka MICE International, azienda specializzata nella progettazione e organizzazione di servizi promozionali per la meeting industry, ha condotto nell’estate appena trascorsa un’indagine dedicata a indagare trend ed esigenze in ottica mice dei Paesi dell’area mediterranea.

La ricerca ha coinvolto 140 supplier di riferimento tra centri congressi, convention bureau e hotel, di Croazia, Malta, Slovenia,Spagna, Tunisia e Turchia. Questi i principali e più significativi risultati emersi.

Sul fronte dell’andamento degli eventi, la maggior parte degli intervistati è ottimista tanto che il 53,6% dichiara di aspettarsi una vera ripresa del mercato. Un dato positivo che vieneconfermato dal 33% che si aspetta una stabilità del numero di eventi ospitati nella propria struttura o destinazione a fronte di un ristretto 4,1% che, invece, teme una riduzione degli appuntamenti di oltre il 20%.

Per quanto riguarda i mercati più ambiti e desiderati, il quadro si presenta decisamente bilanciato: il 26% degli intervistati orienta le proprie attività di promozione sul mercato russo, seguito a ruota da quello europeo, 21,3% e, nello specifico, da quello italiano, 20,7%.

La survey ha posto anche l’attenzione sui segmenti a cui sono più interessati i supplier.L’associativo, con il 30%, e gli intermediari (pco, incentive house), 28,6%, confermano l’appeal maggiore dovuto alla ben nota contrazione degli eventi organizzati dal segmento corporate che, nonostante tutto, registra un 24%, seguito dal 14% del segmento lusso, chiaramente più in difficoltà.

Spostando poi lo sguardo sulle attività di promozione, le fiere sono ritenute valide dal 43% dei supplier internazionali che, però, dovendo individuare quelle più efficaci, le pongono al terzo posto con il 17% delle preferenze, precedute da modalità come educational e fam trip, 29%, e workshop B2B realizzati nei propri confini, 24%.